I miei valori

Sanità: pubblica e non privata, tempi certi e rapidi, nuove assunzioni. #curiamocitutti

Impulso alla sanità pubblica riducendo i costi per il cittadino (abolizione superticket e riduzione dei ticket regionali) e disincentivandolo quindi a scegliere il privato. Sviluppo sanità territoriale con decongestionamento degli ospedali (consultori, medicina preventiva individuale e collettiva, attivazione degli ospedali di comunità, assistenza domiciliare integrata e medicine di gruppo integrate). Tempi certi e rapidi anche attraverso nuove assunzioni (con priorità a medicina di base e guardia medica). Riduzione delle spese attraverso:

1) la promozione e l’educazione all’uso dei farmaci generici (dove siamo i penultimi in Europa)

e

2) la centralizzazione degli acquisti e successiva distribuzione sul territorio per la riduzione del costo del ticket.

Riqualificazione dell’edilizia sanitaria per migliorare le strutture ed adozione del fascicolo Sanitario Elettronico per avere una maggiore capacità di diagnosi e di cura.

Garanzia del diritto di aborto assicurando la presenza, in ogni struttura, di almeno un medico non obiettore.

Disabilità

Continuerò a battermi -come sempre fatto- e, qualora venissi eletto porterò la battaglia anche nel Consiglio della Regione Lazio, affinché la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, venga integralmente applicata. Essa prevede la progressiva e completa deistituzionalizzazione di ogni tipo di disabilità, per abbandonare definitivamente un sistema di assistenzialismo repressivo e basato sulla “custodia”. L’obiettivo è passare a un sistema che riconosca il sacrosanto diritto della persona con disabilità all’autodeterminazione, alla Vita Indipendente ed alla piena inclusione nella Società in generale e nella sua comunità territoriale in particolare.

Rifiuti e Ambiente: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Riqualificazione del territorio, biodiversità, eco-sostenibilità. #ambientiamoci

Ciclo dei rifiuti. Va chiuso dotando la regione di impianti per il trattamento dei rifiuti al fine di vendere il materiale riciclato (recupero di materia: carta, plastica…). Nuove tecnologie per il trattamento dei rifiuti indifferenziati in grado di rendere non necessari gli inceneritori. Finanziare la cultura della riduzione ma anche insegnare a fare la raccolta differenziata. La qualità della frazione raccolta è essenziale perché i rifiuti possano diventare una risorsa economica..

Investire, anche su terreni pubblici, per colture che valorizzino la biodiversità (vegetale). Con bandi per l’assegnazione di terre per l’occupazione giovanile (come stato fatto dal Comune di Roma nel periodo marino con l’assegnazione di aziende agricole date in gestione a giovani imprenditori tramite bandi di gara ).

Legge Regionale per piano paesaggistico regione Lazio: Il Codice dei beni culturali e del paesaggio ribadisce la priorità della pianificazione paesaggistica come strumento di tutela e di disciplina del territorio. L’approvazione del nuovo PTPR è stata rinviata dal 12.2.2018 al 12.2.2019. Un’occasione per verificare se sia possibile introdurre vincoli in grado di stemperare gli effetti negativi del “piano casa” e della successiva Legge sulla Rigenerazione urbana e per il recupero edilizio (19 luglio 2017) che ancora non è inserita in un contesto di pianificazione che punti alla riduzione dell’inquinamento urbano, alla mobilità sostenibile, all’incremento del verde urbano e allo stop al consumo di suolo.

A scuola di sostenibilità

La sostenibilità ambientale non è un concetto astratto, ma una necessità sempre più impellente del nostro pianeta. Per questo dobbiamo educare i nostri giovani sin da bambini non solo al rispetto dell’ambiente in senso generale, ma a una sostenibilità consapevole e quotidiana. Due strade per realizzare questo obiettivo:

  • ǰla creazione di canali di connessione con scuole di pari grado dei Paesi in via di sviluppo, con programmi di peer-to-peer teaching, da studente a studente, per il risparmio energetico e per lo scambio di best practices quotidiane;
  • la definizione di progetti di consapevolezza ambientale da sviluppare in collaborazione con le aziende private e le Organizzazioni non governative impegnate sul tema.

Possiamo usare L’alternanza scuola-lavoro per sostenibilità ambientale, per conoscere il funzionamento della società, della PA (anche centrale, visto che siamo nel Lazio) … non per favorire le imprese. Al limite per percorsi di formazione in ambito di spin-off universitari o contesti altamente innovativi.

La Bio-diversità (vegetale e animale) non si può esaurire nel “sistema dei parchi e delle aree protette regionali” (di cui comunque va  prevista la valorizzazione) ma dovrebbe anche vedere incentivi per la tutela delle bio-diversità alimentari, forestali, vegetale e animale. E’ necessario introdurre servizi per la misura del livello di bio-diversità al fine di controllare l’efficacia di politiche per la tutela e l’incremento delle bio-diversità. Un tema che vede anche la possibilità di cooperare con l’Università e il mondo della ricerca regionale.

Trasporti: mobilità sostenibile, soluzioni intermodali ferro/gomma/ciclabilità/car sharing/bike sharing. #muoversibene

Cura del ferro integrata. Non semplici trasferimenti di risorse ai comuni ma pianificazione integrata dei trasporti sul modello Parigi e area regionale (Île-de-France) o Stoccolma.

Anche in questo caso vanno condotti appositi studi sui costi-benefici delle iniziative per certificare i benefici (in termini di riduzione di tempo di spostamento, di riduzione del traffico, dell’inquinamento…) delle iniziative intraprese. Ad esempio non si può chiudere l’Appia Pignatelli-Appia Antica (chiusura giustamente voluta dall’Ente Parco Appia antica) al traffico veicolare senza predisporre misure alternative per assorbire il traffico che si andrebbe a sommare a quello delle consolari adiacenti già sature. Un nodo di scambio sulla ferrovia Anzio-Roma potrebbe essere una soluzione per la creazione di una metropolitana leggera in grado di riassorbire il traffico rinveniente dalla chiusura e, nello stesso tempo, diventare l’occasione di promozione turistica dei beni archeologici e paesaggistici di un’area di Roma importante come l’Appia Antica. Iniziative di  promozione turistica di questo tipo garantirebbero anche le risorse per la conservazione di un patrimonio ora soggetto all’incuria e ai danni della mancata manutenzione.

Istruzione, cultura, ricerca scientifica: motori di uno sviluppo sostenibile. #scienzaesviluppo

Adottare e attuare un Piano per l’edilizia scolastica in linea con il progetto di conversione ecologica e antisismica.

Finanziare borse di studio ma anche assegni di ricerca (al fine di sopperire alla carenza di fondi statali) per trattenere giovani ricercatori in Italia.

Aprire i laboratori anche al mondo dell’imprenditori e delle start-up in modo di facilitare lo sviluppo imprenditoriale e la creazione di lavoro.

Soprattutto pianificare in modo integrato così che la cultura diventi risorsa economica e non costo. Porto ad esempio il progetto di riqualificazione del deposito ATAC di Piazza Ragusa, orientato alla mobilità sostenibile e allo sviluppo turistico, contro la fine che ha fatto il deposito Stefer di via Appia trasformato in centro commerciale che ha portato traffico e riduzione attività per i commercianti della zona.

Donne: indipendenti e libere di scegliere.  #maipiusole

  • Aprire Centri di sostegno per donne vittime di violenza ma anche prevedere misure di sostegno per stalker al fine di aiutarli a curarsi.
  • Potenziamento degli asili e aiuti alle famiglie per conciliare  genitorialità e lavoro.
  • Diffondere l’uso del braccialetto elettronico per chi è soggetto ad allontanamento a seguito di stalking o violenza.

Legalità: contrasto a corruzione, mafie e criminalità. #riusiamolerisorse

Non solo procedure interne, non solo piani triennali, non solo osservatorio sulle mafie nel Lazio (che va comunque potenziato) ma anche:

  • Finanziare la formazione dei dipendenti pubblici sul FOIA (Freedom Of Information Act). Aprire sportelli di orientamento per i cittadini sull’uso del FOIA. Portare l’insegnamento degli strumenti di trasparenza e partecipazione all’interno delle scuole (usando anche l’alternanza scuola-lavoro).
  • Sviluppare l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie per attività sociali assegnate a strutture (controllate annualmente) presenti sul territorio.
  • Rivedere la legge regionale sul gioco d’azzardo in particolare per le distanze (da aumentare rispetto alla legge statale). Finanziamento di incentivi per la chiusura delle sale da gioco.
  • Finanziamento di incentivi per gli esercizi che assicurano il pagamento elettronico anche per somme inferiori a 30 euro e che lo favoriscono in ogni caso, al fine di ridurre il movimento dei contanti. La gestione dei contanti rappresenta un costo per gli imprenditori/commercianti, per le banche e favorisce la corruzione e la criminalità. (I 5 emendamenti alla legge bilancio 2018 dello stato hanno bloccato l’approvazione della norma di obbligo a prescindere dall’importo).
  • Ogni iniziativa/legge deve essere corredata di analisi costi-benefici (analisi che deve essere costantemente aggiornata in fase di applicazione)
  • Ogni iniziativa/legge deve essere discussa e coordinata preventivamente con le associazioni che si occupano delle diverse tematiche e con i cittadini.
  • Azioni di contrasto contro le Ecomafie e per il controllo della gestione rifiuti pericolosi.

Attività produttive: economia di rete, imprenditoria territoriale, sinergia innovazione e tradizione. #futuraMente

Il paradigma di sviluppo va cambiato completamente passando dal concetto di grande o media impresa a quello di “rete” di realtà produttive che, integrando le loro caratteristiche e le loro potenzialità e risorse, possano sviluppare una filiera.

La Regione deve investire in alcune filiere, in specifici settori, destinati a garantire sviluppo e competitività. Ancora prima che studiare il tessuto produttivo esistente, va fatto uno studio su quali sono i settori che sono “aperti alla concorrenza” per aspetti tecnologici, territoriale e che presentano le maggiori aspettative di sviluppo. Poi si vede quale parte del tessuto produttivo regionale può essere funzionale a quei settori e si investe per indirizzare lo sviluppo a coprire i settori critici e con maggiori prospettive. Facendo “rete” ma con una pianificazione pubblica. Valorizzando le tradizioni del territorio in un contesto tecnologico in grado di permetterne la diffusione e lo sviluppo. In questo modo si possono garantire le opportunità di lavoro per i giovani e il mantenimento della competitività del tessuto produttivo e dei servizi della Regione e quindi il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali.

Utilizzare i fondi europei a sostegno dello sviluppo del territorio e facilitando l’accesso al microcredito. Formare e informare la cittadinanza sulle opportuita’ a disposizione.

Valorizzare le tradizioni del territorio in un contesto tecnologico in grado di permetterne la diffusione e lo sviluppo anche tramite l’integrazione con i flussi turistici.

Creare di “reti” di realtà produttive che, integrando le loro caratteristiche e le loro potenzialità e risorse, possano sviluppare filiere nei settori maggiormente competitivi.

Reddito di reinclusione al lavoro e reddito di inserimento.